L'idea di questo blog nasce mentre ero ancora in giro per la Namibia con i miei compagni d'avventura. Avevamo tutto quello che ci occorreva: le foto, un diario di viaggio e la voglia di raccontare un'esperienza fantastica.

Tappa Nr. 3: Fish River Canyon


5 agosto 2007

Ci siamo alzati alle 6:30. Abbiamo fatto una colazione abbondante. In Namibia la prima colazione è alla tedesca per cui uova, bacon e salsicce sono sempre presenti. Siamo partiti da Keetmanshoop per dirigerci al Fish River Canyon. Sulla strada ci siamo fermati alla Naute Dam, una diga costruita tra il 1970 e il 1972 ed è la seconda diga pù grande della namibia con una capacità di 83 milioni di litri cubi. Da qui siamo andati al Fish River Canyon. Il canyon è lungo 160 kilometri e raggiunge i 550 metri di profondità. La leggenda narra che gli uomini decisero di eliminare il gigantesco serpente Koutein Kooru, che mangiava il loro bestiame. L'animale, strisciando per scappare alla collera degli uomini creò il canyon. In realtà il canyon è costituito da due spaccature, una scavata sul fondo dell'altra. La più antica (che raggiunge i 27 kilometri di ampiezza) è dovuta a movimenti tettonici avvenuti 350-120 milioni di anni fa. La seconda è opera del fiume dopo la glaciazione avvenuta due milioni di anni fa. La vista del canyon toglie il fiato, credo che le foto scattate e i video che abbiamo girato non siano in grado di trasmettere le sensazioni che abbiamo provato di fronte a quello spettacolo della natura. Siamo colpiti da un vento incessante, il sole è caldo ma la temperatura non passa mai i 26 gradi. Ai bordi del canyon vive una colonia di scoiattoli che, senza il minimo timore, si avvicinano a pochi passi da dove ci troviamo con grande curiosità. Alla sera abbiamo allogiato ad Ai-Ais, una località termale costruita ancora quando la Namibia era territorio Sudafricano. Il posto è bello, gli appartamenti dove abbiamo alloggiato sono enormi ma l'incuria regna sovrana. All'ingresso
del centro termale un cartello ci avverte che stanno rinnovando l'intero impianto e si scusano per eventuali disguidi. Il centro termale è bello (c'è anche una piscina con l'acqua calda che arriva dalle terme) ma, in effetti, necessita di un po' di manutenzione. Qui un babbuino è salito sul balcone dell'appartamento mio e di Gianni per poi entrare nell'appartamento di Luana e Alberto. Ho immortalato l'animale in una foto dove lo si vede scendere dal balcune aggrappato al canale di scolo della grondaia.
Alla sera abbiamo fatto il primo bucato e alla mattina era già tutto asciutto