L'idea di questo blog nasce mentre ero ancora in giro per la Namibia con i miei compagni d'avventura. Avevamo tutto quello che ci occorreva: le foto, un diario di viaggio e la voglia di raccontare un'esperienza fantastica.

Tappa Nr. 14: Etosha Park, Halali

19 agosto 2007

Sveglia di buon mattino come al solito, colazione (ottima) sotto il tendone da circo e poi partenza per un'altra giornata nell'Etosha. Anche oggi la nostra escursione è stata proficua per le foto: abbiamo visto zebre, giraffe, orici, kudu e una leonessa. Un paio di elefanti ci hanno sorpreso sulla destra. Dietro una fitta vegetazione è apparso all'improvviso un'elefante. appena ci ha visto ha scrollato la testa. Alberto ha fatto retromarcia e gli ha lasciato il passaggio. Dietro di lui c'era un elefantino e il suo occhio vigile ci ha osservato fintanto che il piccolo non è uscito dalla nostra visuale. A questo punto anche l'elefante ha ripreso il suo cammino e noi abbiamo potuto riprendere il nostro. Ci siamo poi diretti verso il lago salato dove il nulla regna sovrano e la terra è così secca che si spacca sotto il sole cocente. Arrivati al punto di osservazione ci si deve fermare perchè la strada finisce e non è possibile proseguire. Di fronte a noi c'è soltanto un'arida distesa di cui non si riesce a vederne la fine e se non ci fosse la strada in terra battuta bisognerebbe avere una bussola con sé per potersi orientare. Anche qui incontriamo una coppia di italiani e dopo i doversosi saluti riprendiamo la nostra strada per Halali. Anche il lodge di Halali è molto bello ed è composto da un piccolo salotto, il bagno, un'ampia camera da letto; all'esterno c'è una zona dove poter cucinare la carne alla griglia e il posto per l'auto. Diciamo che lo spazio per due persone abbonda. A differenza di Okaukuejo qui il ristorante non è sotto un tendone e si mangia molto bene. Come al solito carne di orice e springbok il tutto accompagnato da un buono spumante sudafricano.