L'idea di questo blog nasce mentre ero ancora in giro per la Namibia con i miei compagni d'avventura. Avevamo tutto quello che ci occorreva: le foto, un diario di viaggio e la voglia di raccontare un'esperienza fantastica.

Tappa Nr. 16: Waterberg

21 agosto 2007

Questa mattina (al contrario di quella precedente) non abbiamo avuto problemi per il pagamento della colazione. Questa volta, infatti, ci siamo fatti rilasciare dalla reception un pezzo di carta nel quale si attestava che la nostra prenotazione includeva la prima colazione. Partiamo per il Waterberg dove arriviamo intorno alle 13.30. Il resort è ricavato sulle pendici dell'altopiano del Waterberg e per arrivare ai nostri lodge bisogna inerpicarsi con il fuoristrada per una strada ripida e con qualche tornante. Più a valle c'è la reception. Il posto è stupendo, i lodge sono belli e puliti, ognuno ha il suo posto auto al coperto e dalla veranda si gode uno splendido panorama. Per le 14.30 abbiamo un'escursione nel parco già prenotata dal nostro tour operator. Nel Waterberg, al contrario dell'Etosha, non è possibile girare con i propri mezzi ma bisogna avvalersi di una guida del parco che ti porta fino in cima all'altopiano con un mezzo debitamente attrezzato. Durante l'escursione ci portano in due zone di avvistamento dove ci sono delle pozze d'acqua. Nella prima vediamo un rinoceronte (finalmente, era l'unico animale che ci mancava) mentre nella seconda avvistiamo un branco di bufali. L'altopiano del Waterberg è molto bello e da lassù si gode un panorama fantastico, l'unico incoveniente è che è diffcile arrivarci a causa di strade strette e tortuose e del fondo sabbioso che si trova proprio sull'altopiano dove solo le guide esperte possono girare con il loro fuoristrada senza insabbiarsi. Rientriamo al tramonto e fa molto freddo. Per fortuna la nostra guida fornisce tutti di mantelle molto pesanti che tengono caldo. Alla sera si va al ristorante del resort. Il posto è bello, molto chic e si mangia bene.